L’essenza della tradizione attraverso gli utensili del passato
Introduzione
La vita contadina calabrese era scandita dall’uso di strumenti e oggetti che, seppur semplici, erano indispensabili per il lavoro nei campi, la casa e l’allevamento. Questi utensili erano tramandati di generazione in generazione e, spesso, realizzati artigianalmente con materiali disponibili localmente, come legno, ferro e terracotta.
In questa sezione esploreremo gli strumenti più utilizzati dai contadini calabresi e il loro ruolo nella vita quotidiana.
1. Gli Strumenti per l’Agricoltura
L’attività agricola era il fulcro della società contadina, e gli strumenti utilizzati dovevano essere resistenti e funzionali.
Attrezzi per la Coltivazione
- Aratro (“Aratu”) – Trainato dai buoi, serviva per rivoltare la terra e prepararla alla semina.
- Zappa (“Zappu”) – Fondamentale per dissodare il terreno e sradicare le erbacce.
- Falce (“Fàuci”) – Utilizzata per mietere il grano e tagliare il fieno.
- Forcone (“Forcuni”) – Strumento con più denti per raccogliere il fieno o girare il letame.
- Tridente (“Trìndulu”) – Simile al forcone, ma con punte più sottili per la paglia.
- Macina a mano (“Macinatora”) – Utilizzata per macinare il grano e ottenere la farina.
Strumenti per la Raccolta
- Gerla (“Còffa” o “Zimmara”) – Un cesto di vimini usato per trasportare frutta, verdura e legna.
- Setaccio (“Crivu”) – Per separare la farina dalla crusca o setacciare il grano.
- Secchi di rame (“Stagnata”) – Per il trasporto dell’acqua dai pozzi o dalle fontane.
2. Gli Strumenti per l’Allevamento e la Lavorazione del Latte
L’allevamento era parte integrante dell’economia contadina, e la produzione di formaggi e derivati del latte richiedeva strumenti specifici.
- Mungitora (“Mungetura”) – Secchi metallici per la mungitura manuale delle mucche e delle capre.
- Caldaia di rame (“Caccavo”) – Per la bollitura del latte e la produzione del formaggio.
- Fuscelle di giunco (“Fùsculi”) – Stampi tradizionali per la ricotta e i formaggi freschi.
- Bastone del pastore (“Bastuni”) – Utilizzato dai pastori per guidare il bestiame.
3. Gli Oggetti della Vita Domestica
Anche la casa contadina era dotata di strumenti essenziali per la cucina, la tessitura e la produzione artigianale.
Utensili da Cucina
- Pignatta (“Pignàta”) – Pentola in terracotta per la cottura a fuoco lento di zuppe e legumi.
- Focolare (“Fucularu”) – Il camino dove si cucinavano i pasti e si riuniva la famiglia.
- Mortaio e pestello (“Mortàru e Pistuni”) – Per schiacciare spezie, erbe e sale grosso.
- Stendipasta (“Taglieri”) – Un largo tagliere di legno per impastare pane e pasta.
- Paletta per il forno (“Paletta du pani”) – Per infornare il pane nei forni a legna.
Strumenti per la Tessitura e la Lavorazione del Vestiario
- Telaio a mano (“Telàru”) – Usato dalle donne per tessere lino, cotone e lana.
- Fuso e rocca (“Fusu e Rocca”) – Per filare la lana e creare il filo da tessere.
- Cesta di vimini (“Còffa”) – Per riporre i tessuti e i vestiti fatti a mano.
Altri Oggetti di Uso Comune
- Lanterna a olio (“Lantèrna”) – Fonte di luce prima dell’elettricità.
- Sedia impagliata (“Seggia impajata”) – Le sedute tradizionali delle case contadine.
- Cassapanca (“Cassuni”) – Contenitore in legno per conservare coperte e indumenti.
Conclusione
Gli strumenti della vita contadina calabrese raccontano la storia di un mondo fatto di ingegno, fatica e semplicità. Sebbene oggi molti di questi oggetti siano scomparsi dall’uso quotidiano, il loro valore storico e culturale resta fondamentale per comprendere le radici della Calabria rurale.